lunedì 18 giugno 2012

CILIEGIE SOTTO SPIRITO




Vengono comunemente chiamate “graffioni”: varietà duracina di colore chiaro e polpa soda, croccante, il cui vero nome è “Durone della Marca”. È l’ultima varietà di ciliegia a giungere a maturazione: si trova fino ai primi di luglio ed è particolarmente adatta alla conservazione.

L’altro ieri Sergio Bombini (frutteto di Precotto a Milano) ne aveva di meravigliose: senza un’ombra di imperfezione, selezionatissime, pronte per i vasetti. Ma erano anche molto buone: e così, dei cinque chili portati a casa, solo tre sono andati in conserva, sfuggiti agli “assaggi” di bambini e non.


Ingredienti e dosi per circa quattro litri di vasetti (quelli della foto)


-      cilegie “graffioni” selezionate, prive di qualsiasi imperfezione: kg 3;

-      alcol “puro” (in realtà non è mai puro: quello comunemente in commercio è a 95°): 1,2 litri;

-      acqua: 1 litro;

-      zucchero: g 250.


Avvertenza: l’alcol puro, nonostante l’aspetto innocente, è un elemento pericoloso: infiammabile come la benzina. In cucina occorre usarlo quando tutti i fuochi sono spenti.



Procedimento

1)    Lavare le ciliegie, asciugarle sommariamente facendole rotolare su panni asciutti o su carta da cucina, e tagliare loro il picciolo lasciandone 7 o 8 millimetri.

2)    Portare a bollore l’acqua con lo zucchero; lasciare raffreddare o intiepidire, e mescolare all’alcol.

3)    Distribuire le ciliegie nei vasetti, senza pressare, e coprire con la soluzione idro-alcolica; con l’immissione del liquido le ciliegie si assesteranno nei contenitori e sarà possibile aggiungerne ancora un po’.

4)    Chiudere i vasetti e conservarli nel solito luogo fresco e asciutto. Consumare dalla fine dell’estate in poi.

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