E’ un piatto di estrema semplicità: può
intendersi come una rivisitazione della “caprese”, e gli ingredienti sono gli
stessi: pomodoro e mozzarella, appunto. Eppure, grazie a qualche felice
variante rispetto alla caprese, risulta più affascinante, e non solo
nell’aspetto. L’ho imparato da Fabio Zago, bravo maestro di cucina, durante un
corso di cucina vegetariana. Eccolo.
Ingredienti
e dosi per un piatto da portata medio
- 4
o 5 pomodori ramati di media grandezza, maturi e sodi;
- 4
o 5 etti di mozzarella di bufala; - qualche rametto di basilico;
- in tavola: sale, olio e.v.o. ed eventualmente dell’origano secco.
Procedimento
Nota
aneddotica
Shinichi Nagamatsu è un prestigioso
chef giapponese: nel suo Paese gestisce con successo un ristorante di cucina
italiana; è ospite di programmi televisivi e autore di pubblicazioni. L’ho
conosciuto attraverso mio figlio Gianluca che, durante un periodo sabbatico
della sua giovinezza, aveva lavorato come cameriere in quel ristorante, nei
pressi di Osaka. Shinichi, a motivo del suo interesse per la cucina italiana, ha
avuto spesso occasione di venire in Italia, e non di rado a cena da me. Da me
ha apprezzato diversi piatti, ma il suo apprezzamento si è sempre limitato alla
concretezza delle azioni, senza parole (lui parla correttamente l’italiano).
Una sola volta ha detto qualcosa, ed è stato proprio di fronte a questo piatto
tricolore: dopo uno sguardo attento, le sue parole sono state: “Perché non apri
un ristorante?”
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